Regista e sceneggiatore curioso dell’umano, affabulatore per immagini e poeta delle emozioni, Ferzan Ozpetek ha saputo stampigliare il proprio immaginario, sovente autobiografico, sulla retina degli italiani, facendo della sua filmografia un diario privato e pubblico di desideri, aneliti, dolori e rinascite. Ozpetek, Taobuk Award, torna in libreria con Cuore nascosto (Mondadori), nuova testimonianza di un’arte viva, cesellata nelle inquadrature, vocata alla memoria, aperta all’empatia: un “cuore nascosto”, il suo, ma rivelatorio per ognuno di noi.
In dialogo con Federico Pontiggia, Il Fatto Quotidiano.