La voce della poesia estatica e ammaliante di Valerio Magrelli torna in Exfanzia (Einaudi), avventura tra infanzia e vecchiaia e opera letteraria sospesa tra sogno linguistico e realtà empirica, verità concreta e mondo immaginato, in un dualismo tendente a un equilibro tra esperenziale e letterario. Al centro, uno spazio in cui è possibile perdersi e poi ritrovarsi, per scoprirsi dentro a uno sguardo inatteso, indulgente e inquietante: quello di ieri e quello di domani.
In dialogo con Salvatore Ferlita, Professore di letteratura italiana contemporanea, Università di Enna.