“La performance è, per sua natura, una forma immateriale, che ti conduce davvero oltre. Può trasformarti come persona e può cambiare chi vi
assiste e partecipa”. È questa fede incrollabile che da oltre mezzo secolo fa di Marina Abramović una delle maggiori personalità dell’arte e della cultura nel mondo. “Grandmother of the performing art”, come lei stessa si definisce, l’artista serba analizza il senso delle relazioni umane in quella capacità di affidarsi agli altri, nella disponibilità ad un’interazione che è continua riscoperta dell’identità propria e altrui. Per Abramović, Taobuk Award 2024, “è il pubblico il luogo sacro della performance”.
In dialogo con
Roberta Scorranese, Corriere della Sera.
Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi