Via Mario e Nicola Garipoli, 4 - Taormina

CASA SILVA: DIMORA DI ARTISTI E CASA INTERNAZIONALE DI CULTURA

Costruita nell’800, Casa Silva si trova nel cuore dell’area archeologica di Taormina ed è protetta dalla Sovrintendenza alle Belle Arti. Nel suo giardino furono ritrovate in passato monete di epoca greca e romana e sono tuttora visibili tracce di opere murarie e laterizi di epoca romana.

Il suo stile architettonico rievoca quello delle torrette dei Giardini Pubblici, espressione del gusto eclettico di Miss Florence Trevelyan Cacciola che, prima di arrivare a Taormina, aveva viaggiato molto insieme alla cugina Louisa Perceval, nipote del Primo Ministro britannico assassinato nel 1801.

All’interno di quello che si presentava come un vastissimo parco comprendente gli attuali Giardini Pubblici, parte integrante di quell’Hallington Siculo allora di proprietà di Salvatore Cacciola e Florence Trevelyan, la villa possiede un rigoglioso giardino ricco di agrumi, essenze mediterranee, palme, araucarie, ibiscus e ficus.

La Villa venne chiamata “Casa Silva” da due creativi austriaci, arrivati a Taormina ai primi del Novecento, Kurt Pinkl e Wilhelm Goetz, che soggiornarono qui affermandosi ben presto nell’ambiente dell’haute-couture internazionale. Per diversi anni i due stilisti, parte integrante della nutrita comunità di stranieri di Taormina, crearono una linea di moda che incontrò il favore dei loro contemporanei in tutta Europa.

Ancora oggi il luogo che ospitò il genio artistico di Pinkl e Goetz conserva un respiro internazionale grazie all’attività del Centro di lingua e cultura Italiana “Babilonia” che, dalla sua fondazione, promuove lo studio di lingua e cultura italiana agli amanti stranieri di Taormina. Dal 1992, infatti, il Centro di lingua e cultura Babilonia, prima scuola di italiano per stranieri ad essere fondata da Roma in sud, ha come missione promuovere internazionalmente l’immenso patrimonio storico, archeologico, artistico, letterario e cinematografico della Sicilia sia attraverso i corsi di italiano a disposizione degli amanti stranieri della lingua e cultura italiana sia attraverso le numerose attività internazionali che organizza, dalle conferenze e presentazioni sul patrimonio culturale siciliano presso Università e Istituti Italiani di Cultura all’estero ai Concorsi Letterari e ai Concorsi fotografici internazionali.

A Casa Silva, il Centro culturale “Babilonia” apre frequentemente le porte alla cultura ospitando nello splendido giardino scrittori e giornalisti per incontri letterari, musicisti per concerti, pittori e fotografi per mostre d’arte, facendone appunto una “Casa della Cultura”, un “luogo senza tempo” come ha scritto Simona Cocuzza o, come descritto da Paolo Di Stefano, “un salotto botanico”, in cui promuovere la Cultura di Sicilia, “isola dei giardini, dentro un incantevole giardino, per costruire insieme Il Giardino”, come ha poi chiosato Pietrangelo Buttafuoco.

Ma la dedica più bella a questo luogo è quella lasciata da Elvira Seminara: “Ad Alessandro, cui è dedicato (ma lui non lo sa) quell’antico detto Zen: “Signore dammi solo questo in vita: un giardino con tanti limoni, una casa con tanti libri” Perché Alessandro è ancora più beato: lui i libri e i limoni li coltiva insieme, sotto il cielo”

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