Casa Cuseni è un’incantevole villa progettata e costruita per volere del pittore Robert Hawthorn Kitson nel 1905.
Kitson era arrivato a Taormina nel 1903 e, dopo una visita del luogo, ne rimase a tal punto colpito da dare disposizioni perché vi si iniziassero subito i lavori di quella che sarebbe diventata la sua casa. Proveniente da una ricca famiglia di industriali inglesi di Leeds, che aveva fatto fortuna grazie alla costruzione delle prime locomotive in tutto l’Impero Britannico, Kitson, stanco dell’opprimente ambiente vittoriano, decise di allontanarsi dall’Inghilterra.
Nella sua casa taorminese e nei rigogliosi giardini, l’Art Nouveau si mischia allo stile siciliano. La stanza da pranzo è stata integralmente concepita e disegnata dall’amico e maestro di Kitson, Sir Frank Brangwyn, noto esponente del Movimento artistico “Arts and Crafts”, e da Sir Alfred East, a quel tempo Presidente della “Royal Society of British Artists”: le sue decorazioni presentano un ciclo di affreschi ispirato ai celeberrimi modelli fotografici di Von Gloeden.
Kitson si integrò perfettamente con la comunità taorminese, e Casa Cuseni, con i suoi giardini rampicanti sul Monte Tauro, divenne uno dei luoghi preferiti da David Herbert Lawrence e da sua moglie Frieda per prendere un tè pomeridiano.
La casa conserva tesori di antiquariato, frutto del collezionismo ricercato e instancabile dello stesso Kitson abituato a portare con sé, dai suoi numerosi viaggi, importanti oggetti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’inglese Kitson fu costretto a lasciare l’Italia perché cittadino della nemica Gran Bretagna e la venne casa requisita dal Governo italiano. Fu allora che i contadini alle sue dipendenze seppellirono nel giardino della casa gli oggetti preziosi da lui amorevolmente raccolti per tutta la vita, così da preservarli sino al ritorno del loro proprietario.
Robert Hawthorn Kitson morì nel 1948, poco dopo il suo rientro in Sicilia.
Nella gestione della casa gli succedette sua nipote Daphne Phelps, originariamente venuta con l’intenzione di vendere la casa. Innamoratasene a sua volta, non poté che fermarvisi e spendere i successivi 50 anni prendendosi cura di Casa Cuseni, assistita dalla governante Concetta e dal marito Peppino Cundari.
Per sostenere le ingenti spese della casa cominciò ad affittarne alcune stanze a ospiti illustri, tra cui celebri artisti ed intellettuali del Novecento. Ospiti della casa furono, tra gli altri, lo storico Dennis Mack Smith che qui abbozzò la sua celebre Storia di Sicilia, l’archeologo Adamsteanu, il pittore Pablo Picasso, il drammaturgo e scrittore Tennessee Williams, il filosofo Bertrand Russell, Julian e Raleigh Trevelyan, discendenti di Florence Trevelyan, Alfred Barr, storico dell’arte e primo direttore del MOMA di New York. Anche il famoso dietologo delle dive Gayelord Hauser prese in affitto la casa per ospitarvi la sua amica Greta Garbo.
Daphne Phelps amò circondarsi di artisti e pensatori e tutt’oggi la ricca biblioteca della casa ne conserva traccia, attraverso rare edizioni e copie autografate da alcuni dei maggiori intellettuali del Novecento.
La straordinaria storia di Casa Cuseni è raccolta nel libro Una casa in Sicilia, scritto da Daphne Phelps nel 1999, sei anni prima della sua morte. Oggi la casa è un museo e un elegante B&B, grazie all’opera di restauro e musealizzazione delle famiglie Spadaro e Cundari, succedute nella proprietà alla signora Phelps. L’intero complesso residenziale, per l’alto valore storico e artistico, è tutelato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina ed è censito e protetto dal Victoria and Albert Museum di Londra.