V Osservatorio su Europa e Mediterraneo

Visioni d’identità sullo scacchiere della geopolitica

A cura del dott. Michele Groppi

Il tema della sicurezza internazionale è, per molti versi, spesso approcciato in quanto scienza. Teorie, ipotesi, modelli, statistiche, fatti: relazioni internazionali e geopolitica si basano fortemente sullo studio empirico, probabilità e interessi tangibili, i quali, a loro volta, danno vita a determinati percorsi di azione allo scopo di perseguire obiettivi strategici. Tuttavia, la realtà non è composta esclusivamente da calcoli freddi e razionali. Essa nasce da storie uniche e speciali – storie di vita, storie di occhi, cuori e menti. In altre parole, il sistema internazionale si manifesta anche attraverso misteriose dinamiche intangibili, difficilmente misurabili scientificamente, come emozioni e sentimenti. Fra queste, la percezione dell’identità, sia personale sia altrui, ha la capacità di ispirare non solo grandi leader, ma persino intere comunità, stati e sistemi, entrando nella memoria collettiva della Storia. Purtroppo, interpretazioni errate o visioni distorte dell’idea di identità sono state e continuano ad essere alla base di conflitti storici e attuali – basti porre lo sguardo a certe narrative estremiste, nazionaliste e terroristiche, all’interno delle quali la difesa o l’asserzione dell’identità di un certo gruppo ne giustifica la violenza e l’ingiustizia.

È proprio questo lo scopo della sezione del Taobuk sulla geopolitica: analizzare e comprendere in quali modi l’identità può essere utilizzata come casus belli alla base di conflitti e divisioni, per poi costruire “visioni di identità” basate su rispetto, sostenibilità, inclusione innovazione e ricerca di pace per le generazioni future. Pertanto, vengono proposti cinque panel, due approfondimenti ed un intervento speciale. I primi due panel affrontano le maggiori sfide legate a identità e conflitti, mentre i restanti tre panel pongono l’accento su potenziali misure e percorsi d’azione propositivi. Di natura introduttiva, il primo panel contrappone le visioni diverse di identità di vari attori cardini della geopolitica, come l’Occidente e la Cina, seguito da un approfondimento sul tema delle migrazioni. Sulla scia dei primi interventi, il secondo panel esplora conflitti e situazioni controverse al centro di recenti e attuali questioni geopolitiche, come l’elezione di Donald Trump e il conflitto russo-ucraino, seguito da un secondo approfondimento sulla guerra fra Israele e Hamas. Incentrati sulle possibili soluzioni alle tematiche sin lì evidenziate, i restanti tre panel affrontano, rispettivamente, l’idea di un’identità basata su sostenibilità, inclusione e innovazione tecnologica e di come quest’ultima possa essere interiorizzata in percorsi didattici universitari basati sulla “Carta di Taormina”. Il tutto sarà inframmezzato dall’intervento speciale del Commissario Gentiloni.

Identità come arma geopolitica

Venerdì 21 Giugno – Ore 11:00
Palazzo Corvaja

Purtroppo, la percezione e l’idea stessa di identità, da difendere o asserire, può fomentare divisioni e persino conflitti. Sebbene il rapporto tumultuoso fra identità e geopolitica non sia nuovo, situazioni recenti hanno dimostrato quanto sia cruciale comprendere il ruolo dell’identità come arma geopolitica. Che impatto ha avuto il fenomeno della Brexit sull’identità britannica prima e dopo l’uscita ufficiale del Regno Unito dall’UE? In che modo la difesa del sogno americano ha influenzato l’elezione di Trump nel 2016 e l’attuale campagna elettorale? Che ruolo svolge l’identità nel contesto iraniano, ucraino e israeliano-palestinese? Che effetto ha tutto ciò sulla creazione di nuove identità in Occidente?

Interverranno
Viviana Mazza
David Scharia
Roger Hearing
Alessandro Sallusti
Alessandro De Pedys

Modera Michele Groppi, King’s College London.

Specchio, specchio delle mie brame…

Visioni di identità davanti allo specchio della geopolitica.

Venerdì 21 Giugno – Ore 12:00
Palazzo Corvaja

L’identità, sia essa personale o collettiva, sia essa storica o spirituale, è un elemento portante della geopolitica e della sicurezza internazionale. Essa è in grado di ispirare menti e cuori e, con essi, culture strategiche e politiche economiche, sociali e militari. Tuttavia, in un contesto operativo sempre più variegato, interconnesso e dinamico, la domanda sorge spontanea: che immagine hanno di sé stati e comunità e, soprattutto, in quale modo la propria percezione di identità influenza le dinamiche geopolitiche?

Interverranno
Zeno Leoni
Antonio Caprarica
Maria Latella
Rebecca Pedemonte
Germano Dottori

Modera Michele Groppi, King’s College London.

Sostenibilità, innovazione tecnologica e inclusività alla base di una nuova identità geopolitica

Sicilia crocevia di identità.

Sabato 22 Giugno – Ore 12:00
Palazzo Corvaja

Seppur una distorta interpretazione del concetto di identità possa alimentare divisioni e conflitti, c’è speranza. L’identità non è necessariamente un concetto dogmatico – essa può mutare in meglio. In piena sintonia con la linea dettata dal segretario generale delle Nazioni Unite António Guterrez, sostenibilità e protezione delle minoranze possono divenire il fulcro di un’identità maggiormente volta al dialogo e alla pace, influenzando positivamente i processi geopolitici internazionali. In questo scenario, alla Sicilia spetta un ruolo d’elezione, grazie alla sua posizione di centralità politica e culturale nel Mediterraneo.

Moderano Michele Groppi, King’s College London, e Ruggero Aricò, Comitato scientifico Taobuk.

Interverranno
Marco Falcone
Alessandro Leto
Francesco Zanini
Maria Latella
Andrea Rigoni
Gaetano Armao

Verso nuove forme di identità geopolitiche

Il ruolo dell’università e la ‘Carta di Taormina’.

Sabato 22 Giugno – Ore 16:00
Palazzo Corvaja

Fucina di crescita e conoscenza, l’università ricopre un ruolo insostituibile all’interno del nostro contesto societario. Non a caso, al fine di creare identità geopolitiche che, basate su sostenibilità, inclusività e coesione sociale, siano rivolte al dialogo fra diverse culture, gli atenei italiani non possono che assumere un ruolo primario. Pertanto, come dovrebbe approcciarsi il nostro sistema universitario alla geopolitica, una tematica tradizionalmente altamente divisiva? Quali strategie si possono adottare per sensibilizzare gli studenti a tali argomenti complessi senza polarizzare le narrative, creando percorsi di apprendimento più sostenibili e inclusivi?

Interverranno
Francesco Priolo
Andrea Prencipe
Nicola Leone
Giovanna Spatari

Modera Michele Groppi, King’s College Londra.

Flussi di identità

Il Mediterraneo e il mondo arabo tra sfide, opportunità, approcci.

Sabato 22 Giugno – Ore 17:00
Palazzo Corvaja

l fenomeno dei flussi migratori rimane una delle tematiche più complesse in ambito internazionale. Dopo più di un decennio di continua migrazione nel bacino mediterraneo, quali sono le sfide maggiori? Quali possono essere le potenziali opportunità? Infine, quali percorsi d’azione dovrebbero intraprendere l’Italia e la comunità internazionale al fine di promuovere visioni identitarie basate sul giusto equilibrio fra accoglienza, sicurezza e integrazione?

Interverranno
Marco Minniti
Federico Rampini
Renato Schifani

In dialogo con Elvira Terranova, AdnKronos.

Una casa per l’Europa

La Bruxelles delle identità plurali tra intrighi e sogni

Domenica 23 Giugno – Ore 10:00
San Domenico Palace, a Four Seasons Hotel

Le testimonianze delle donne e uomini della politica e della diplomazia, degli eurocrati, lobbysti, faccendieri e famiglie transnazionali che si muovono Nelle vene di Bruxelles (Solferino) offrono uno sguardo privilegiato sulle passioni, gli interessi e le dinamiche di potere al centro dell’Unione europea. Il Commissario Paolo Gentiloni e il Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, in dialogo con Paolo Valentino, riflettono sul concetto di identità europea, sullo sfondo di un contesto internazionale geopolitico minacciato da conflitti in Ucraina e Medio Oriente, divisioni sociali e cambiamenti climatici e demografici. Cosa vuol dire, al giorno d’oggi, essere “europei”?

Interverranno
Paolo Gentiloni
Luciano Fontana
Paolo Valentino