Il corpo felice guarda altrove. Non si sofferma sull’autocompiacimento né sull’autocommiserazione. È senza pesantezza.
In un corpo felice non c’è spazio per lo scandalo. Le donne di Renoir sono nude ma sembrano vestite, perché qualcosa di invisibile interviene a disinnescare la lussuria. Il corpo è uno specchio, un segreto. Il corpo è identità. A questo serve il corpo. Viaggio nell’arte attraverso i corpi delle donne (Bompiani) di Roberta Scorranese esplora una ricerca identitaria che traduce un interrogativo: a che cosa serve questo nostro corpo se non a essere la forma di un’intima felicità?
Introduce Valeria Brancato, giornalista.