Purtroppo, la percezione e l’idea stessa di identità, da difendere o asserire, può fomentare divisioni e persino conflitti. Sebbene il rapporto tumultuoso fra identità e geopolitica non sia nuovo, situazioni recenti hanno dimostrato quanto sia cruciale comprendere il ruolo dell’identità come arma geopolitica. Che impatto ha avuto il fenomeno della Brexit sull’identità britannica prima e dopo l’uscita ufficiale del Regno Unito dall’UE? In che modo la difesa del sogno americano ha influenzato l’elezione di Trump nel 2016 e l’attuale campagna elettorale? Che ruolo svolge l’identità nel contesto iraniano, ucraino e israeliano-palestinese? Che effetto ha tutto ciò sulla creazione di nuove identità in Occidente?
Modera Michele Groppi, King’s College London.